Ecco cosa potrebbe accadere alla nostra penisola se non si rispettano gli accordi di Parigi

La Pianura Padana potrebbe diventare come il Pakistan, mentre la Sicilia un deserto africano: il tutto in un solo secolo.
È ciò che potrebbe accadere all’Italia se non si sceglie di applicare con costanza e fermezza gli Accordi di Parigi sul clima.

Nonostante il grave allarme ambientale che negli ultimi anni ha scosso sempre di più l’opinione pubblica, ad oggi l’obiettivo dell’abbassamento di 2 gradi della temperatura globale sembra restare ad un punto morto. A determinare questo arresto è sicuramente la mancanza di impegno da parte di tutti alla mitigazione del riscaldamento globale, fatto che inevitabilmente ci porterà ad assistere a cambiamenti climatici inaspettati. Il prossimo fenomeno potrebbe riguardare le nostre stesse terre.

L’allarme è stato lanciato da Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana, intervenuto al forum sui Vigneti sostenibili per climi insostenibili, promosso dall’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari.

“La temperatura globale – spiega Mercalli – è aumentata di circa un grado nell’ultimo secolo e di 1,5 gradi in Europa occidentale e nel Mediterraneo. L’aumento delle temperature entro la fine del secolo potrebbe arrivare fino a 5 gradi in più, in caso di fallimento delle misure di riduzione delle emissioni di gas serra previste dall’Accordo di Parigi. La buona notizia è che possiamo ancora decidere se arrivare ad avere il deserto nella Pianura Padana e clima africano in Sicilia, oppure contenere le conseguenze del cambiamento climatico. E non sarà facile come assumere un vaccino, è come mettersi a dieta: serve un investimento di responsabilità, costanza e volontà”.