Il “Global Footprint Network” studia l’andamento dell’impronta ecologica (consumo di risorse naturali) della società comparandola con la bio-capacità naturale della Terra (capacità del pianeta di ricostruire le risorse). Dal 1961 al 19 agosto 2014, l’umanità ha raggiunto mediamente il punto di deficit ecologico.

Che cosa significa, in concreto? Per i restanti mesi, l’umanità manterrà lo stato di deficit, consumando risorse naturali che non saranno in grado di reintegrarsi e accumulando rifiuti e agenti inquinanti, come la CO2.

In Olanda esiste un’autostrada riservata alle sole biciclette: le ciclovie

Molte iniziative ecologiche per ridurre al minimo le emissioni di CO2 e aiutare le persone ad effettuare un “cambiamento di rotta” nelle abitudini più malsane ed inquinanti, partono proprio dai continenti del Nord Europa: in Olanda, ma anche in Germania, nasce un’autostrada dedicata alle biciclette, che potrebbe trovare spazio anche nel nostro paese.

Generalmente si è abituati ad apprezzare sezioni dedicate alle bici che s’inseriscono nel tessuto stradale cittadino, trovando spazio anche sui marciapiedi. Se in Italia si fa ancora un più ampio utilizzo di auto e moto per qualsiasi impegno, lavorativo o privato, in Olanda le due ruote ecologiche sono invece la norma.

Una realtà che riguarda villaggi, piccoli centri e grandi città, il che ha spinto all’avvio di un progetto sperimentale, che potrebbe diffondersi nei prossimi anni. Si tratta della RijnWaalpad, una sorta di autostrada per biciclette. Zero interruzioni e soprattutto accesso vietato a qualsiasi mezzo a motore (solo elettrici) o pedoni. Un percorso di circa 18 km, che collega le città di Arnhem e Nijmegen.

Come si usano le ciclovie

L’idea non nasce dalla necessità di garantire maggiore velocità ai ciclisti. Il progetto è infatti mirato a offrire preoccupare di eventuali auto in arrivo, così come del costante passaggio da una superficie all’altra, per non parlare di incroci e pedoni. Si propone di fatto quell’insieme di comodità che ogni automobilista ben conosce quando s’immette in autostrada in totale serenità per chiunque dovesse farne uso.

Il percorso è alberato, tempestato di fiori e con un’ottima segnaletica. Una vera e propria manna per tutti i pendolari in sella. La separazione dalle strade è quasi totale, portando soltanto per brevi tratti i ciclisti al confronto con aree non esclusivamente utilizzabili da loro. Il tutto però sorge in località non centrali, il che riduce il traffico in maniera consistente.

Nessun rischio dunque, anche quando ci si ritrova a passare all’interno di alcuni tunnel. Al loro interno è infatti installata una rete d’illuminazione LED, con i frequentatori più assidui che avranno modo di decidere quale colorazione dovrà evidenziare il loro cammino, semplicemente con un’app sul proprio smartphone.

Le ciclovie in Italia

Il progetto delle ciclovie dovrebbe essere in arrivo anche in Italia: er la prima volta nel nostro Paese il Governo ha stanziato una serie di fondi destinati alla realizzazione di queste opere pubbliche, importanti non solo dal punto di vista ambientale ma anche da quello turistico; autostrade per soli ciclisti permetterebbero a molti turisti d’Europa di giungere nel nostro Paese in tutta sicurezza e ad impatto ecologico minimo.  

Nonostante i canonici anni di ritardo rispetto al resto d’Europa, anche l’Italia sembra volersi ora mettere a paro e dotare il sistema stradale di grandi corsie riservate esclusivamente al traffico delle biciclette, un settore che negli ultimi anni sta riscoprendo un vero e proprio boom a causa dei costi elevati per l’acquisto e il mantenimento di un’autovettura o di un ciclomotore. L’apertura del Belpaese alle altre realtà europee è testimoniata dal fatto che i tre tratti autostradali saranno connessi a quelli di altri Paesi: il tratto Venezia-Torino si incrocerà a Pavia con Eurovelo 5, che arriva da Bruxelles e Londra. Per incentivare la formula treno più bicicletta è prevista nella legge di stabilità anche la realizzazione di “velostazioni”, autogrill per biciclette con parcheggi custoditi e aree ristoro.

Insomma, piccoli cambiamenti che favoriscono una maggior sensibilizzazione al tema dell’inquinamento atmosferico: perché con queste semplici e innovative idee possiamo cambiare a passi le nostre abitudini, favorendo soluzioni meno inquinanti. Dalle abitudini singole si passa ad un cambiamento culturale che porterà maggior benefici al nostro pianeta! Quindi non ci resta che procurarci una bicicletta e… pedalare!

Tutti sanno che i girasoli hanno la capacità di orientarsi verso i raggi del sole e farli propri: ebbene, alcuni scienziati hanno studiato il moto naturale dei girasoli per poi replicarli in laboratorio, in modo da permettergli di accumulare vera energia solare. Da questo principio naturale nasce la nuova frontiera dell’energia green: Micro girasoli creati in laboratorio per assorbire energia!

Il progetto
I ricercatori dell’università della California di Los Angeles e dell’università dell’Arizona hanno creato dei minuscoli girasoli tecnologici dal grandissimo potenziale.
I SunBot, ovvero “sunflower like biomimetic omnidirectional tracker” è il nome dei girasoli artificiali, hanno la capacità di spostarsi e assorbire energia solare da poter riutilizzare come nei pannelli fotovoltaici.
Una ricerca pubblicata di recente su Nature Nanotechnology evidenzia come questi particolari girasoli abbiano la capacità di cercare la miglior angolazione per assorbire i raggi del sole, come dei pannelli fotovoltaici con il massimo dell’efficienza! In sostanza, i SunBot utilizzano una struttura che combina più meccanismi ed è in grado di “intrappolare” l’energia solare con processi già noti.

Utilizzare i comportamenti dei girasoli per produrre energia
L’idea alla base del progetto era appunto quella di sfruttare i comportamenti dei girasoli:
 L’eliotropismo: la tendenza della pianta a girare il bocciolo verso il sole prima della fioritura,
 il fototropismo, la risposta mediante accrescimento per distensione cellulare ad uno stimolo di luce indirizzata.
Se un pannello solare fosse ad esempio in grado di autorientarsi verso il sole a seconda dell’inclinazione della luce del momento e fosse sempre perpendicolare ai raggi sarebbe molto più funzionale in termini di energia.

Gli steli dei girasoli cercano la miglior inclinazione e grazie ad un complesso sistema di nanotecnolgia riesce ad assorbire al massimo l’energia solare. Il principio è quello di sfruttare un assorbimento perpendicolare ai raggi solari cosa che rende i girasoli molto più funzionali. Quando la luce riflette dall’alto e impatta in maniera diretta su una superficie viene infatti assorbita molto meglio, al contrario di quando l’assorbimento è obliquo.

Un campo di girasoli artificiali
Dalle prime valutazioni, gli scienziati sostengono che i SunBot, rispetto ai tradizionali pannelli fotovoltaici piani, hanno un’efficienza di 4 volte superiore. La tecnologia potrebbe essere applicata in diversi settori, dalle rinnovabili alla robotica fino all’aeronautica, e i ricercatori non escludono l’idea di poter realizzare in futuro dei veri e propri campi di girasoli artificiali da cui ricavare un quantitativo di energia pulita finora inimmaginabile.

Quale sarà il futuro del fotovoltaico nel 2030, fra poco più di dieci anni? Una bella domanda a cui hanno cercato di rispondere, in una riunione a porte chiuse organizzata dall’Università di Stanford e dal Ministero dell’Ambiente tedesco, venti tra i principali attori mondiali di questa tecnologia.

La riflessione ha portato ad elaborare diversi scenari più e meno ottimistici in relazione alle evoluzioni delle condizioni al contorno e una valutazione sulle dinamiche che coinvolgeranno le società produttrici di celle e moduli. Gli elementi che influenzeranno il futuro del fotovoltaico sono chiari: il raggiungimento di un accordo sul clima, le dinamiche dello shale gas, il calo dei prezzi dei sistemi di accumulo, il ruolo di freno delle multinazionali elettriche. Tra i diversi scenari discussi in questo brainstorming, il più ottimistico prevede la possibilità al 2030 di coprire con il fotovoltaico l’8% della domanda mondiale di elettricità, il più negativo un ripiegamento della tecnologia su bassi valori di crescita.

Queste riflessioni dei big del solare si inseriscono in un mercato che è tornato a crescere e che, nel terzo trimestre del 2018, ha visto un incremento del 20% rispetto allo scorso anno.

Da qui al 2030…

Considerando i nuovi target fissati dalla UE che prevedono un target vincolante del 32% di energie rinnovabili al 2030, è necessario che l’Italia aggiorni l’obiettivo inserito nella SEN  -Stretegia Energetica Nazionale- del 2017 che chiedeva di portare le rinnovabili al 28% su tutti i consumi, e al 55% sui consumi elettrici.

E’ necessario secondo Althesys che l’Italia riveda questi obiettivi al rialzo: le rinnovabili dovranno rappresentare il 62% dell’energia elettrica e il fotovoltaico dovrebbe arrivare ai 68 GW di capacità installata, contro i 19,7 GW del 2017, arrivando a produrre 80 miliardi di chilowattora l’anno.

Il fotovoltaico in Italia

A settembre secondo i dati pubblicati da Terna, la produzione da fotovoltaico pari a 2,35 miliardi di chilowattora prodotti è aumentata del +14,4% rispetto allo stesso periodo del 2017, e il fotovoltaico ha coperto l’8% della produzione elettrica nazionale, con impianti della potenza di circa 20 GW. Nel complesso il parco italiano conta 815.000 impianti fotovoltaici che producono circa 25 miliardi di chilowattora all’anno. Sicuramente la fine del Conto energia ha rallentato molto l’installazione di nuovi pannelli fotovoltaici, nel periodo 2014-18 infatti i nuovi impianti hanno raggiunto circa 400 MW annui.

Il decreto 2018-20 in fieri è una buona notizia!

La diminuzione dei prezzi della tecnologia dovrebbe aiutare la crescita del settore che però, dovrà essere sostenuto da precise scelte politiche, creando le condizioni perché i PPA decollino e si valutino adeguatamente le potenzialità dell’autoconsumo e la disponibilità di aree.

L’energia solare sarà probabilmente l’energia del nostro futuro, in quanto pulita, economica ed inesauribile.
Proprio per questo, l’UE prevede di aumentare al 20% la quota di energia da fonti rinnovabili entro il 2020, allo scopo di rendere questa preziosa fonte sostenibile alla portata di tutti.

Vale la pena interessarsi all’energia solare? Dai un’occhiata a questi dieci punti:
1. L’energia solare irradiata dal sole supera di quattro volte la domanda di energia solare di tutta la Terra!
2. Il 75% dei polacchi dichiara che vorrebbe avere una propria fonte di energia solare e vorrebbero installare un impianto solare, una simile situazione si presenta in molti altri paesi.
3. Gli USA spendono anche $ 10 milioni per creare “posti di lavoro verde”! Principalmente nel campo dell’energia solare ed eolica.
4. Attualmente, le fonti di energia rinnovabile offrono due milioni di posti di lavoro in tutta Europa;
5. La maggior parte delle persone rinuncia all’ installazione della propria fonte di energia solare per l’elevato costo di investimento. Oggi sono disponibili diverse agevolazioni che possono aiutare ad rendere questo investimento sempre più vantaggioso.
6. Dal 2004 al 2013 l’energia prodotta da fonte solare su scala globale è aumentata quasi tre volte da 0,7 GW a 1,8 GW!
7. Nel 2012, gli investimenti a livello globale nelle energie rinnovabili ammontano a 224 miliardi di euro e ogni anno la somma aumenta;
Alla fine del 2013, per esempio, gli investimenti nell’ energia pulita sono aumentati del 22%, rispetto al primo trimestre.
8. In breve tempo è possibile ottenere un ritorno del proprio investimento. Sai che si può guadagnare 4-5 volte più denaro di quello investito nel sistema di energia solare, in soli 20 anni?
9. L’energia solare non è utilizzata solo per riscaldare l’acqua o generare l’energia elettrica, ma è utilizzata anche per fornire aria condizionata. Scienziati e ingegneri stanno continuamente lavorando su nuove possibilità di utilizzo di questa fonte naturale di energia.
10. Alcuni paesi già oggi producono più del 30% di energia da fonti rinnovabili, in gran parte da energia solare: in particolare la Germania si è impegnata a trasformare la fornitura di energia del 100% in energia rinnovabile entro il 2050!

Il sole è la più grande fonte di energia gratuita a nostra disposizione e, nonostante ciò, è paradossalmente ancora troppo poco utilizzata nel quotidiano.

Una casa green ed ecosostenibile, che adotta cioè soluzioni energetiche che utilizzano fonti rinnovabili in maniera consapevole, consente di ridurre l’inquinamento ambientale, attraverso una minore emissione di anidride carbonica (CO2) e di altre sostanze nocive che contribuiscono all’innalzamento dell’effetto serra.

Non danneggia il pianeta ed è libera

Indispensabile alla vita, lo è sempre di più anche nelle case. Il futuro del pianeta è strettamente connesso alle energie rinnovabili. Le fonti fossili, inquinanti ed esauribili sono consumate a ritmi incessanti; la soluzione è tutta nelle risorse green. Tra queste, c’è quella solare che viene sfruttata secondo diverse modalità: tra la più usata anche dalle industrie c’è sicuramente il fotovoltaico!

L’energia che i pannelli solari producono assolutamente non è inquinante: si tratta di energia pulita, perché viene ricavata direttamente dalla luce e dal calore del sole. Sotto questo punto di vista, i pannelli solari sono davvero il simbolo dell’energia pulita: sono infatti in grado di coprire buona parte del fabbisogno familiare di energia e di acqua calda senza assolutamente impattare sull’ambiente.

Come sfruttare l’energia solare

I pannelli fotovoltaici di ultima generazione ti garantiscono costi più bassi e una maggiore efficienza. La tecnologia in questo settore ha fatto dei passi da gigante e permette a sempre più persone di scegliere fonti alternative per alimentare con energia pulita le abitazioni. L’oggetto che più di tutti si sta trasformando è proprio il pannello solare, per avere sempre più superficie a disposizione e produrre quindi più energia.

Superficie maggiore però non significa pannelli più grandi. Anzi, i nuovi pannelli fotovoltaici ad alto rendimento possono occupare uno spazio minore: puoi installare un impianto fotovoltaico anche se non hai una grande superficie a disposizione.

Non hai bisogno di grandi investimenti per migliorare il comfort dei tuoi gesti quotidiani, è sufficiente il costo di poco più un caffè al giorno per avere a tua disposizione una tecnologia innovativa ed efficiente, che soddisfa ogni tua esigenza energetica!

BLUABITARE, infatti, ha messo a punto per te la migliore soluzione, che garantisca il massimo vantaggio con la minima spesa: tutto per portare anche a casa tua il comfort, l’innovazione ed il risparmio di cui hai bisogno a condizioni mai tanto vantaggiose.

Con BLUABITARE, la garanzia sull’impianto installato è A VITA: ciò è reso possibile dall’alto livello dei sistemi e dalla certezza delle prestazioni e dei vantaggi che è possibile ottenere.

Il risparmio energetico in bolletta ottenibile grazie alle nostre soluzioni potrebbe arrivare fino all’80%: potrai abbattere le spese che finora hai sostenuto.

 

L’Unione Europea ha introdotto ormai da anni politiche tese all’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili, elaborando anche una politica a lungo termine, con obiettivi fino al 2050. Le energie rinnovabili sono quelle fonti di energia il cui utilizzo rispetta le risorse naturali e, in generale, la salute dell’uomo e del pianeta. Si tratta di risorse considerate inesauribili. Grazie alla capacità di autorigenerazione, infatti, la fonte di energia resta disponibile praticamente all’infinito.

Alcune fonti di energia rinnovabile, tuttavia, in futuro potrebbero diventare esauribili. È il caso del legno, ad esempio, la cui sopravvivenza è minacciata dai continui disboscamenti in tutto il mondo. Vediamo quali sono le fonti di energia rinnovabile esistenti e già molto utilizzate per la produzione di elettricità.

La crescita dell’emissioni atmosferiche ha acceso la consapevolezza di una più urgente ricerca di soluzioni alternative per la produzione di energia. All’efficientamento energetico degli edifici deve necessariamente seguire l’integrazione con sistemi per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Siamo alla ricerca di una fonte rinnovabile di energia, che inquini poco e abbia un impatto minimo sull’ambiente e sul nostro contatore.  Le energie rinnovabili sono fonti di energia che rispettano le risorse naturali: grazie alla capacità di autorigenerazione sono considerate inesauribili.

L’energia solare

Il sole produce energia inestinguibile: l’energia solare è l’energia associata alla radiazione solare e rappresenta la fonte primaria di energia sulla Terra. Essa quindi, rappresenta un modo migliore per affrontare il problema dell’approvvigionamento energetico mondiale senza danneggiare l’ambiente: è fondamentalmente che si può convertire in energia che possiamo utilizzare, e cioè in elettricità o energia termica per il riscaldamento o il raffreddamento degli ambienti.

L’energia solare è una fonte rinnovabile, siamo tutti liberi di usufruirne, è ampiamente disponibile e pulita. Attualmente è già utilizzata per soddisfare la richiesta energetica di abitazioni e uffici, ma ha anche diversi altri scopi, come riscaldare l’acqua calda sanitaria che noi tutti utilizziamo per lavarci o alimentare la rete elettrica di piccoli paesi.

L’energia del sole per produrre elettricità: il fotovoltaico

Essendo una delle tecnologie rinnovabili più pulite e sicure, è importante riconoscere l’efficacia di questo tipo di soluzione.  L’energia utile si deriva tramite la conversione dell’energia proveniente dal sole.

I processi fotovoltaici avvengono con i pannelli fotovoltaici, che prendono la luce solare e la trasformano in energia elettrica. Il componente elementare del generatore è la cella fotovoltaica in cui avviene la conversione della radiazione solare in corrente elettrica. Essa è costituita da una sottile fetta di materiale semiconduttore, generalmente silicio, un materiale noto per avere la proprietà di convertire naturalmente la luce solare in energia elettrica.

Come funzionano i pannelli solari?

L’energia proveniente dal sole, che può essere descritta come una quantità specifica di energia, composta da più particelle chiamate fotoni, passa attraverso i semiconduttori, che a loro volta creano l’elettricità e la sviluppano in modo che essa possa essere utilizzata efficacemente.

I pannelli solari riescono a sfruttare diversi tipi di radiazione solare e non solo quella proveniente dal sole, ma anche la luce riflessa dai tetti delle case, dalla neve e dal ghiaccio, che prende il nome di albedo. I pannelli solari sono composti da una certa quantità di celle solari. Una cella da sola non può fare molto, ma un gruppo di celle può contribuire a creare abbastanza energia per alimentare i più diversi dispositivi. Le celle solari sono piccoli dischi, composte da materiali semiconduttori, tra cui il più conosciuto è il silicio. Le celle solari sono in grado di produrre energia solo quando vengono colpite dalla radiazione solare. All’interno di queste strutture si viene a creare un campo elettrico che si oppone alla diffusione di cariche elettriche libere. Questo campo elettrico dà alla cella la struttura detta “a diodo”, in cui il passaggio della corrente, costituita da portatori di carica liberi, per esempio elettroni, è ostacolato in una direzione e facilitato in quella opposta.

La convenienza in un pannello fotovoltaico

L’energia prodotta dal fotovoltaico viene consumata sul posto e quella in eccesso immessa nella rete pubblica. La produzione (e quindi il consumo) di energia è vincolata alla presenza di radiazione solare, limite che si cerca di superare grazie allo sviluppo di soluzioni di accumulo, che permettono di usufruire dell’energia prodotta anche in un momento differente rispetto a quello della produzione.

Oggi i prezzi sono diminuiti molto e gli incentivi fiscali hanno favorito un utilizzo sempre più ampio di questa tecnologia per coprire parte della produzione energetica con fonti rinnovabili. Esistono moltissimi prodotti sul mercato e si tende sempre più a favorire l’integrazione del fotovoltaico con l’architettura dell’edificio. Film sottile, tegole e facciate fotovoltaiche sono alcune delle soluzioni disponibili.

 

 

“Non esiste un pianeta B!”

A questo grido, oltre un milione di ragazzi hanno invaso le piazze di 160 città italiane per lanciare un messaggio ai politici sull’importanza di agire contro i cambiamenti climatici.

Un fiume pacifico e variopinto composto da studenti di tutte le età hanno invaso tutta la penisola: da Roma a Milano, da Torino a Palermo, fino a centri più piccoli ma anche più simbolici come Taranto e Potenza. Così la gioventù è scesa in campo per farsi sentire e partecipare attivamente alla battaglia per l’ambiente propugnata dall’ormai celebre Greta Thunberg.

Questa grande e calorosa partecipazione ha spinto il ministro Lorenzo Fioramonti a concedere agli studenti come valida giustificazione che porta la dicitura “partecipazione alla manifestazione per il clima”.

Sono Roma e Milano le città in cui la manifestazione ha raggiunto numeri più imponenti, con almeno 200mila adesioni per ciascuna e diversi slogan ispirati a Greta, che commenta su twitter con “immagini bellissime da tutta Italia”. Se nei grandi centri l’afflusso è stato maggiore, nei centri più piccole sono comparse slogan anti-Ilva: “Sto all’inferno anche da vivo” e “Taranto senza Ilva. Da Potenza, invece, una delle poche zone di estrazione petrolifera d’Italia, c’è stata la mobilitazione anti-greggio: «Non possiamo bere petrolio».

La protesta sembra aver lanciato un messaggio forte, che è sicuramente giunto alla politica.

A giudicare dalla risposta di Giuseppe Conte e del ministro dell’Ambiente Sergio Costa, prossime soluzioni sono dietro l’angolo.

Migliorare l’efficienza energetica della propria casa diventa sempre più semplice e accessibile, grazie agli incentivi dello Stato.

In un mercato immobiliare che spinge sempre più verso soluzioni abitative eco-friendly, con un occhio di riguardo per l’ambiente e il risparmio energetico, il fotovoltaico è una delle soluzioni più ricercate. Un’attenzione che è stata confermata anche dalla proroga, nell’ultima legge di bilancio approvata lo scorso dicembre, degli incentivi per l’installazione di nuovi impianti e il rinnovamento di quelli già esistenti. Chi intenderà effettuare questo tipo di investimento potrà godere di numerosi sgravi fiscali: detrazioni del 50% sulle ristrutturazioni edilizie e del 50-60% sugli interventi atti ad aumentare l’efficienza energetica degli edifici (detto Ecobonus), oltre all’IVA al 10% invece che al 22%.

Un investimento che, grazie agli incentivi e ai risparmi in bolletta, può garantire un completo ritorno della somma impiegata in meno di dieci anni. Luigi Eucalipto, direttore delle vendite di Bluabitare – una delle aziende leader del settore – parla delle prospettive per questo tipo di energie rinnovabili nel nostro paese: “L’Italia, e in particolare il Sud, gode di un altissimo livello di irraggiamento solare, fattore che la rende candidata ideale per lo sfruttamento della tecnologia fotovoltaica”. Una condizione da sfruttare, dunque, per avere case sempre più efficienti e dal minore impatto ambientale possibile.

Con BluApp controllare il tuo impianto è ancora più semplice

Dopo l’installazione nella propria abitazione, un impianto fotovoltaico necessita di un continuo monitoraggio, per assicurarsi che le sue prestazioni siano sempre al massimo e sfruttarne al meglio le potenzialità. Bluabitare facilita questo processo attraverso la sua BluApp, un’applicazione per smartphone che permette ai clienti di verifi care in autonomia il funzionamento del proprio impianto e segnalare eventuali problemi. Allo stesso tempo, anche l’azienda si occupa del continuo controllo dei pannelli, così da permettere un intervento tempestivo in caso di guasti o malfunzionamenti. Una pratica che assicura che ogni impianto installato lavori sempre al pieno delle sue capacità, per garantire il miglior servizio possibile. Le soluzioni rinnovabili proposte da Bluabitare garantiscono il massimo comfort e le stesse prestazioni di altri tipi di tecnologie, ma ad un costo ridotto e con emissioni ambientali praticamente azzerate. La soluzione perfetta per chi vuole sfruttare al meglio le potenzialità della propria abitazione – ottenendo un risparmio in bolletta che può arrivare fi no all’80% – utilizzando energia proveniente da una fonte rinnovabile, ecologica e sicura come quella solare.

Innovazione tecnologica per prestazioni sempre al top

Il settore del fotovoltaico negli ultimi anni in Italia è letteralmente esploso, anche grazie all’arrivo sul mercato di aziende come Bluabitare, guidate da professionisti del settore che vogliono proporre ai clienti solo le soluzioni più all’avanguardia e soprattutto accessibili per le proprie abitazioni. Per poter garantire questo tipo di risultati, l’azienda utilizza la tecnologia Perc (Passivated Emitter and Rear Cell, emettitore passivato e cella posteriore), che agevola l’imprigionamento della luce in prossimità della superficie posteriore del pannello, per ottimizzare la cattura di elettroni.

Grazie a questa ricerca dell’innovazione e al continuo miglioramento dei prodotti, Bluabitare e il suo BluPanel rappresentano attualmente la più valida e redditizia tra le soluzioni rinnovabili, garantendo ai clienti un grado di efficienza energetica di molto superiore alle vecchie tecnologie. L’installazione di un impianto è una scelta che non solo permette di risparmiare sui costi in bolletta, ma rappresenta anche un gesto di responsabilità verso l’ambiente. Con i pannelli solari è possibile tradurre la luce solare in energia elettrica pronta all’utilizzo, senza alcuna emissione di gas a effetto serra. Inoltre, l’impianto riduce la domanda di energia da altre fonti tradizionali, contribuendo alla riduzione dell’inquinamento atmosferico.

Persino l’impatto sul paesaggio risulta nullo, poiché la tecnologia specifica permette di integrare i moduli sulle superfici esistenti delle abitazioni. “La nostra prospettiva sulle future soluzioni abitative comprende sicuramente un uso dell’energia più efficiente e consapevole, con un importante incremento del comfort – sottolinea Luigi Eucalipto, Direttore Vendite-. Minori sprechi permetteranno di avere a disposizione più energia e di migliore qualità: questo darà l’opportunità a un numero sempre maggiore di persone di accedere a soluzioni smart, con un considerevole aumento della qualità della vita”. Grazie al suo team di agenti e collaboratori, Bluabitare offre supporto su tutto il territorio nazionale per preventivi e installazioni. Per informazioni, chiamare al numero 800 200 802.

Per risparmiare: come accedere alle detrazioni fiscali previste

Fino al 31 dicembre 2019, grazie al decreto rinnovabili, per chi deciderà di installare un impianto fotovoltaico sarà possibile accedere ad agevolazioni fi scali che permetteranno detrazioni pari al 50% delle spese sostenute. Per richiederle, è necessario inviare all’ENEA una copia dell’attestato di certificazione energetica, rilasciato da un professionista abilitato, insieme alla scheda informativa sui lavori effettuati. Grazie a questi incentivi, l’investimento iniziale – giunto ormai a cifre più che accettabili – può essere ulteriormente ammortizzato, permettendo a sempre più persone di avvalersi di questa tecnologia.

Il fotovoltaico si conferma così una soluzione conveniente non solo a livello ambientale, grazie al suo impatto ridotto, ma anche economico. Sempre più famiglie decidono di affidarsi all’energia solare per le proprie abitazioni, risparmiando cifre considerevoli ogni anno, al fronte di spese di manutenzione minime. Per l’installazione di pannelli ad acqua calda, inoltre, le detrazioni raggiungono addirittura il 65%: un’occasione da non perdere per tagliare defi nitivamente sulle spese per l’energia elettrica e il riscaldamento e contribuire a salvare l’ambiente.

Credit: La Repubblica