Cambiamenti climatici, la protesta di Greta
Greta Thunberg, 15 anni: da due settimane sotto il Parlamento svedese per spingere i politici ad agire contro i cambiamenti climatici
Può un singolo individuo fare la differenza?
Greta Thunberg, di soli 15 anni e affetta da sindrome di Asperger, crede di sì.
A quanto pare, il compito di aprire gli occhi al mondo sull’allarme climatico che ormai mostra I suoi effetti in tutto il globo, appartiene ad una liceale svedese, che ha scelto di abbandonare momentaneamente la scuola in segno di protesta per aprire gli occhi alle istituzioni in merito al tema.
Non sono bastate le ondate di calore e gli incendi di una estate record in Svezia (la più calda da oltre 260 anni di registrazioni) né gli sconvolgimenti climatici di cui siamo spettatori ogni giorno. Greta è dovuta scendere in campo, compiere un gesto forte come rinunciare alla scuola per diverso tempo, perché il mondo finalmente si decidesse a parlare di allarme ambientale.
A rischio, infatti, c’è il futuro. Il futuro di una generazione che sta assistendo a cambiamenti climatici allarmanti senza sentirsi in alcun modo tutelati dalle attuali istituzioni. Il messaggio di Greta è infatti chiaro:
“Lo sto facendo perché voi adulti diate importanza al mio futuro” .
A chi le suggerisce di tornare a scuola, Greta risponde mostrando I libri e ribattendo con sarcasmo: “Cosa posso imparare a scuola se i fatti non contano più? I politici non ascoltano gli scienziati, quindi perché dovrei imparare?”
La Svezia è uno dei Paesi maggiormente impegnati a rispettare gli accordi di Parigi circa il cambiamento climatico e l’abbattimento delle emissioni, ma ciò non sembra bastare; soprattutto perché, come ricorda Greta, il paese scandinavo “non è un paradiso verde perché ha una delle più grandi impronte di carbonio”.
La protesta di Greta è stata accolta anche da Benjamin Wagner, 26 anni, insegnante, che ha scelto di unirsi a lei nello sciopero, perdendo quasi un mese di stipendio.
“Greta è una piantagrane, non sta ascoltando gli adulti” dice di lei Wagner “Ma stiamo andando a tutta velocità verso una catastrofe e in questa situazione l’unica cosa ragionevole è essere irragionevoli”.
Quanto a Greta, non è preoccupata del suo futuro scolastico, poiché crede fermamente nelle proprie azioni: “Tutti credono che possiamo risolvere la crisi senza sforzo, senza sacrificio, ma non è vero. Non mi interessa se mi metto nei guai a scuola perché credo che una sola persona possa fare la differenza”.